DIRITTO ALLA SALUTE

Ed.8/05/2018

Ho sentito da un servizio televisivo che i tatuaggi presentano un grave rischio, oltre quelli già noti riguardanti le infezioni o le complicanze legate all'intervento sulla pelle: poiché alcuni inchiostri contengono particelle metalliche, quando ci si sottopone a risonanza magnetica la pelle diventa sede di correnti elettriche che possono surriscaldare la zona e anche ustionare gravemente il tatuato!

A parte questo pericolo, vorrei dire ai giovani soprattutto, non fatevi tatuare la pelle che è un tessuto vivo e vitale, ma è anche il vostro biglietto da visita: anche il più bel tatuaggio di questo mondo non può essere meglio della nostra pelle pulita e genuina che è la fonte di sensazioni dolcissime e sensuali, di sentimenti appassionati e di carezze consolatrici.

ed.14-12-17 20:11

Ho seguito vari interventi del giornalista Panzironi che sostiene una teoria innovativa nel campo delle diete. Egli sostiene che la "dieta mediterranea" tanto decantata è in realtà la causa di molte malattie e disfunzioni.
Per vivere a lungo (anche 120 anni) si devono ridurre o eliminare i carboidrati ( che poi si trasformano in zuccheri molto dannosi) ed in particolare bisogna rinunciare a pane, pasta, patate, riso, pizza, mais, legumi e mangiare invece carne, pesce, uova, frutta (poca) e verdura.
Uno dei ragionamenti svolti a sostegno della tesi è il seguente: con la pasta, il pane e gli altri alimenti che contengono carboidrati immettiamo nel sangue zucchero che però non deve superare la soglia di 1,4 grammi/litro: per evitare un eccesso di zucchero nel sangue il PANCREAS secerne INSULINA, ormone che riduce la quantità di zucchero nel sangue in vari modi: agisce sul FEGATO che, raggiunta una riserva di 70 grammi, utilizza lo zucchero in eccesso per riversare  trigliceridi nel sangue; agisce sui muscoli, che però oltre una certa quantità di zucchero di riserva non possono assorbire; agisce sui reni per trattenere SODIO per far penetrare lo zucchero nelle cellule. Questa azione dell'insulina porta ad un calo di zuccheri nel sangue che se scende sotto  0,5grammi/litro può danneggiare gravemente i neuroni del cervello: per evitare ciò il cervello riduce la sua attività (che necessita di zucchero) e noi avvertiamo la famosa sonnolenza. Tuttavia il calo di zucchero determina l'azione del CORTISOLO, ormone prodotto dal surrene, che  provvede a far aumentare gli zuccheri nel sangue e riduce gli effetti dell'insulina; ma il cortisolo, che in effetti dovrebbe intervenire solo nei momenti di pericolo e di particolare stress, esercita anche uno stimolo sul cuore, riduce le difese immunitarie, favorisce l'osteoporosi, disattiva l'ormone della Tiroide, converte le proteine in zucchero, ecc.
Secondo Panzironi ciò danneggia la salute perché un meccanismo creato dalla natura al tempo in cui l'Uomo si cibava soprattutto di proteine (fino  a 10000 anni or sono) è stato usato in maniera dannosa da quando con l'agricultura l'Uomo ha  preferito cibarsi di carboidrati (cereali, legumi, ecc).

E' interessante seguire le reazioni che questa teoria susciterà nell'opinione pubblica e nel campo degli esperti di alimentazione, al fine di stabilire se le affermazioni di Panzironi sono valide o errate sul piano scientifico.

Potete trovare gli interventi di Panzironi su YOUTUBE.

Una trattazione simile alla teoria di Panzironi è quella della CHETOSI NUTRIZIONALE che consiste appunto nella riduzione dei carboidrati nella dieta a favore delle proteine. Una chiara esposizione ho trovato nel sito

https://www.nutrizionenaturale.org/chetosi-nutrizionale/

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