Consideriamo alcuni esempi per illustrare lipotesi che abbiamo proposto.
Un giovane cantante ottiene un improvviso successo e la sua popolarità va alle stelle. In poco tempo si trova ricco e famoso e vive un periodo molto gratificante.
Ma il successo è una droga e non è facile rimanere sulla cresta dell'onda; quanto più grande è il successo raggiunto, tanto più forte è il timore di perderlo. Molte persone dopo un successo strabiliante cadono in depressione o diventano schiavi dell'alcol o di altre droghe. Inoltre il successo attrae una miriade di opportunisti, che cercano di sfruttare a proprio vantaggio la fortuna degli altri. E' facile avere bellissime donne ai propri piedi, quando si possono staccare assegni a molti zeri.
La disponibilità di risorse spinge a vivere emozioni sempre più intense, provare l'ebbrezza dell'alta velocità in moto o in auto di grossa cilindrata. Non è difficile capire che le gratificazioni intense del successo in genere comportano un alto rischio di sofferenze e possono anche stroncare bruscamente la vita.
Un uomo d'affari di grandi capacità riceve incarichi sempre più importanti ed è perciò sempre in viaggio da un continente all'altro, passa molto tempo in aereo, in auto, elabora relazioni e progetti sul suo portatile, incontra personalità di spicco, gente del mondo che conta, dispone di cifre notevoli.
Tutto ciò è molto gratificante per lui, ma non è senza conseguenza: viaggiare in aereo o in auto o in treno è comunque dannoso, non solo o non tanto per gli incidenti che possono capitare, quanto per la innaturale staticità del corpo, per i bruschi cambiamenti di pressione e temperatura ambientale, per la presenza eccessiva di inquinanti nell'aria, la dubbia genuinità dei cibi, l'alterazione dei ritmi veglia-sonno, ecc.
Questo tipo di vita piacevole per le soddisfazioni professionali che concede, comporta però una serie di sofferenze sul piano della salute fisica e sul piano della vita familiare che risulta in genere frammentata in brevi periodi interrotti dagli impegni di lavoro. Spesso i legami affettivi si indeboliscono, nascono facilmente legami extrafamiliari che immancabilmente hanno una ricaduta di conflitti e sofferenze. Le situazioni stressanti possono indebolire il sistema immunitario facilitando il sopravvento di virus e batteri nell'organismo; a ciò si aggiunga la frequenza di luoghi affollati, di aerei che collegano zone del mondo con tipologie patologiche varie e pericolose, ambienti con aria condizionata, spostamenti tra zone climatiche molto differenti, ecc.
Una persona che ama la buona tavola e si abbandona a grandi mangiate con spezie, vini, liquori, dolci, ecc. sicuramente ha una maggiore probabilità di diventare obesa, diabetica o comunque di avere malattie dellapparato digerente, della circolazione del sangue, ecc.. Nella migliore delle ipotesi sarà costretta a fare rigide diete dimagranti, che però comunque danneggeranno lorganismo, specialmente se non sono appropriate; inoltre lobesità rattrista perché comporta una perdita di bellezza e porta a volte a depressione; laspetto fisico è anche importante nelle relazioni sociali, sessuali, ecc. . In poche parole la vita della persona subisce un deterioramento che già di per sé compensa l'eccesso di assunzione di calorie, con una perdita di calorie psico-fisiche, cioè con sofferenze e accorciamento della vita naturale.
In definitiva questa legge porta alla conclusione che è inutile e dannoso assumere calorie (gratificazioni) in eccesso perché in un modo o nellaltro queste poi si perdono, se non altro perché si accorcia la vita. Ecco perché dalla Religione Universale deriva il seguente consiglio:
conviene condurre una vita moderata nei piaceri e nelle gratificazioni, rifuggire dai traguardi ambiziosi della competizione spinta del potere, del successo, del danaro ed accontentarsi della gioia che può dare un sentimento di amicizia, di affetto per i propri cari, il piacere di aver fatto del bene agli altri senza secondi fini, di aver salvato un essere umano dalla disperazione, dallignoranza, ecc..
|